Bologna, 06 giugno –

Tacciano le voci, rimbalzi solo il pallone e finalmente cominci la lunga saga della finale Scudetto che Segafredo e Armani potranno spingere fino a 7 puntate possibili. Per chi sarà una festa, lo vedremo alla fine. All’evento si presenta una Olimpia che nell’ultimo periodo ha rilanciato Sergio Rodriguez, (top scorer a 11.9, top assistman a 5.6) e Kyle Hines (4.8 rimbalzi, 2.6 assist) affiancati dalla esperienza di Gigi Datome e Shavon Shields (secondo marcatore a 11.6). Un perimetro fisico, con tratti di vena balistica, a cui affiancare in area Ben Bentil (10.2 punti, 4.4 rimbalzi) e il rientrato Nik Melli (5.4 rimbalzi). Anche Davide Alviti dalla panchina ha contribuito perché, dopo gli infortuni e la sospensione di Kostas Mitoglou, l’ordine e stato quello di spingere e tutti hanno spinto forte. I minutaggi sono stati rivisti e spalmati ed oggi, tra i principali, si va dai 24.4 di Devon Hall ai 23.1 di Shavon Shields, dai 23.0 di Chacho Rodriguez ai 22.4 di Jerian Grant. Milano arriva a questa finale dopo 74 gare giocate, di cui 55 vinte e 19 perse, un 75% di vittorie minore dell’81% bianconero, figlio di 51 vittorie e 12 sconfitte su 63 gare. Entrambe le contendenti arrivano invece a questa serie imbattute nel campo di casa: 15 vittorie a testa in regular season, 4 in post season.