Bologna, 15 febbraio –

Attesa da anni come la sua fatale Lilì Marlen, la Coppa Italia resta per la Segafredo l’ultimo baluardo da conquistare dopo aver gioito nelle ultime campagne d’Europa con la Champions e d’Italia con Scudetto e Supercoppa.

Per rompere l’incantesimo dei quarti con Brindisi le vorrà una vittoria disseccando prima di tutto l’area colorata, l’Happy Casa è la seconda del lotto a carambole offensive (11,2), in cui sguazzano di Nick Perkins (17,2 terzo scorer del campionato con 5,9 rimbalzi) e Mattia Udom (altri 4,1 rimbalzi alla causa), la cui duttilità gli permette di giocare anche da cinque. Poi ancora il campo aperto, dove l’assenza di Josh Perkins sarà compensata dalla fisicità di Raphael Gaspardo (10,1 punti col 39,1% da 3) e Nathan Adrian (10,4 punti + 5,4 rimbalzi). Oltre a Perkins, finito in Turchia al Petkimspor, dal mercato la truppa di coach Vitucci ha sgranato altro: l’ala pivot Maxime De Zeeuw, 34 anni, 206 centimetri, transitato in stagione a Brindisi con l’Hapoel Holon in Champions, e il colpo Alessandro Gentile da Varese. Nelle ultime tre gare, già in parte con la nuova configurazione, la squadra ha segnato di meno (79 punti vs 81,1), subito di meno (80,7 vs 82), tirato meno da 3 (25,7 vs 27,9 tentativi), catturato più rimbalzi in attacco (12,7 vs 10,8), distribuito meno assist (16 vs 17,6).