Bologna, 10 novembre –
Blue Team: lo sport ponte verso l’autonomia e l’inclusione per i giovani con autismo. Un progetto che unisce basket, terapia e passione per costruire un futuro di opportunità per ragazzi e ragazze con disturbi dello spettro autistico.
Lo sport ha il potere di abbattere barriere, costruire relazioni e far emergere il meglio di ciascuno di noi. È da questa convinzione che nasce Blue Team, il progetto terapeutico-sportivo promosso dalla Virtus Pallacanestro Bologna in collaborazione con l’IRCCS Istituto di Scienze Neurologiche,
attraverso la UOSI Disturbi dello Spettro Autistico diretta dalla dott.ssa Paola Visconti.
Blue Team nasce da un’idea semplice e da un’esigenza forte e concreta: attraverso la pratica sportiva della pallacanestro e sfruttando il grande valore aggiunto che un gioco di squadra come il basket può assumere, offrire a ragazzi/e con condizione autistica un’attività sportiva mirata che tenga in considerazione i loro bisogni, la loro necessità di autonomia fisica e psicologica, oltre a garantire un’occasione importante di socializzazione attraverso la partecipazione a momenti ludico-motori, con massima attenzione alla specificità di ogni individuo e alle sue esigenze di sviluppo.
Per il minore con Disturbo dello Spettro Autistico è più che mai fondamentale sviluppare la propria autonomia, le proprie capacità di socializzazione e integrazione al di fuori dell’ambito familiare. L’area del tempo libero è uno spazio che può essere arricchito di esperienze importanti per lo sviluppo e per il benessere psicofisico, attraverso un’attività sportiva organizzata e motivante. Il progetto si propone di costruire una nuova opportunità di accoglienza della persona con Disturbi dello Spettro Autistico, favorendo iniziative e spazi di interazione che non sono spontaneamente presenti per il bambino con condizione autistica, oltre a creare occasioni di vera e propria “terapia” tramite la sperimentazione di scambi e reciprocità sociale in un contesto ludico. Sul piano socio-educativo vi è la possibilità di incrementare l’autonomia individuale rispetto alla famiglia e agli ambienti più frequentati, dando a questa coinvolgente attività sportiva la funzione di un “contenitore”, un nuovo punto di riferimento nella vita sociale del ragazzo/a.
Il progetto, rivolto a minori con diagnosi di autismo seguiti dalla UOSI Disturbi dello Spettro Autistico, è strutturato in due gruppi differenziati per età (7-12 anni e 13-17 anni), con incontri settimanali il giovedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17.
Blue Team rappresenta un’eccellenza nella sinergia tra competenze: la Virtus Pallacanestro mette in campo allenatori esperti, affiancati da un educatore professionale e dalla dott.ssa Federica Resca, psicologa della UOSI ASD IRCCS ISNB. Parallelamente, la presenza della UOSI ASD, IRCCS ISNB garantisce al progetto una valenza scientifica: attraverso la somministrazione di scale di valutazione pre e post intervento, sarà possibile misurarne l’efficacia, contribuendo alla ricerca nell’ambito dell’autismo.
In questo contesto ludico-ricreativo attentamente studiato, i ragazzi hanno l’opportunità di potenziare le proprie competenze comunicative e relazionali, le abilità motorie e le autonomie personali, sviluppando al contempo una maggiore consapevolezza di sé, autoefficacia e
autodeterminazione.
Un’iniziativa di grande valore, il cui obiettivo e significato si traducono nelle semplici, ma importanti parole dell’allenatore Gabriele Casoretti: “Un progetto che vede al centro il/la bambino/a inteso nel senso pieno della sua dignità di essere umano, mai considerato/a semplicemente “un soggetto autistico”, e che considera la NON esclusione come bisogno fondamentale di ogni essere vivente. Il Club Virtus Bologna è un ambiente ottimale per poter sviluppare un progetto educativo-sportivo di questo tipo. Da subito è stato accolto in modo favorevole dalla Dirigenza e dai Responsabili di settore, i quali mi hanno dato pieno supporto nella fase di progettazione e realizzazione. Il progetto di Ricerca avviato con il personale sanitario dell’IRCCS-ISNB e AUSL di Bologna ha permesso nella stagione sportiva 2025-2026 di organizzare due gruppi differenziati per età e profili di funzionamento; affianco a me ci saranno poi la Coach Sara Branchini e due educatori professionali selezionati dalla UOSI ASD che mi supporteranno nel lavoro settimanale”.
“Blue Team rappresenta un’opportunità preziosa per i nostri ragazzi e le loro famiglie – aggiunge la dott.ssa Visconti -. Attraverso questo progetto non solo offriamo un’attività sportiva inclusiva e di qualità, ma creiamo uno spazio in cui i giovani con autismo possono sperimentarsi in un contesto sociale che possa aiutarli a far crescere le loro competenze interattive. La collaborazione con la Virtus Pallacanestro ci permette di unire l’eccellenza sportiva con la competenza clinica. I nostri professionisti – educatori e psicologi – lavorano fianco a fianco con gli allenatori per garantire un intervento personalizzato e attento ai bisogni specifici di ogni partecipante. Ciò che rende Blue Team particolarmente significativo è anche la sua dimensione di ricerca. Attraverso strumenti di valutazione scientifici potremo documentare i progressi dei ragazzi nelle competenze relazionali, motorie e di autonomia, contribuendo ad arricchire le conoscenze su interventi efficaci nell’autismo. Vedere questi giovani crescere in autostima, scoprire le proprie potenzialità e sentirsi parte di una squadra è l’obiettivo che ci guida ogni giorno”.
L’attività è iniziata giovedì 2 ottobre presso la struttura sportiva del CUSB in via del Carpentiere.





