Bologna, 04 aprile –
L’ultima gara di regular season consegna alla Segafredo la trasferta a Bourg, località dell’Alvernia-Rodano affacciata sulle Alpi, che dissolverà gli ultimi dubbi sulla decisiva griglia playoff. Troverà un avversario reduce dal recente blitz di Podgorica ma ormai fuori dai giochi, morbido soprattutto in area, ultimo nei rimbalzi offensivi (7,4) penultimo in quelli difensivi (21,3) e totali (28,7).
Protagonista fisso ne è l’atletico Maxime Roos, tra i pochi a non alzare bandiera bianca nella sfortunata Eurocup francese, con prestazioni condite da 14 carambole spesso utili a lavare molti peccati altrui, unendosi comunque al lavorone di Pierre Pelos (11,3 punti e 4,0 rimbalzi) un 205 centimetri con conclusioni divise quasi equamente tra perimetro e pitturato: 60,4% da due, 49% da tre, distanza in cui la truppa di coach Laurent Legname resta curiosamente la migliore della intera competizione (43,3%). Il perimetro di levigate speditezze diventa così per Bourg una corrida che morsica per i suoi migliori tiratori: Axel Julien, C.J. Harris e Maxime Courby col suo irreale 64% dalla lunga distanza. Resta debole invece la difesa sulle conclusioni dalla distanza dove Bourg, nel subire la corrida e la lotteria dei tiri pesanti, concede un poco edificante 45,0%, spesso sfidata al tirassegno dall’impudente avversario, che quando ne accetta la puntata quasi sempre la vince.