La presentazione ufficiale di Derrick Alston Jr: “La Virtus è il posto giusto per crescere e migliorare”
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La presentazione ufficiale di Derrick Alston Jr: “La Virtus è il posto giusto per crescere e migliorare”

Bologna, 9 settembre –

 

Alla Palestra Porelli si è svolta la presentazione di Derrick Alston Jr, nuovo innesto della Virtus Bologna per la stagione 2025/26. Primo acquisto del mercato estivo, l’ala statunitense si prepara a vivere la sua prima stagione in Eurolega, portando entusiasmo ed energia al roster Campione d’Italia.

«L’accoglienza è stata fantastica, tutti mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo e stiamo costruendo la chimica di squadra giorno dopo giorno. Essere stato la prima scelta del mercato della Virtus è un grande onore e  un club con una storia di vittorie e competitivo sia in Italia che in Europa è per me il posto giusto per crescere.

L’Eurolega? Credo che da quando sono in Europa ho sempre affrontato sfide importanti. Ho imparato a sfruttare i miei punti di forza, velocità e atletismo, e ora mi aspetta un ulteriore salto: giocare nella miglior lega del continente. Sarà una sfida e comporterà un periodo di adattamento, ma sono entusiasta, è ciò che ho sempre desiderato e per cui ho lavorato. Non vedo l’ora di continuare a migliorare e di ottenere vittorie.

So che raccogliere l’eredità di Toko Shengelia, che ha ricoperto il mio stesso ruolo e indossato il 21, non è semplice: siamo giocatori diversi e per me la cosa più importante è fare tutto ciò che serve alla squadra per vincere. Ma se riuscissi a fare anche solo metà di quello che lui ha fatto qui potrei dire di aver speso bene il mio tempo. La scelta del numero 21? È sempre stato il mio, lo portava mio padre quando giocava in NBA e lo indosso fin dal college. Sapevo che sarebbe stato difficile averlo, ma alla fine ci sono riuscito e voglio farne grandi cose anche qui.

Che ruolo ha avuto mio padre nella mia carriera? È stato fondamentale. Fin da quando ero bambino mi ha dato tanti consigli, mi ha lasciato la libertà di sbagliare, di rialzarmi e mi ha sempre aiutato. È stato decisivo, soprattutto nell’affrontare esperienze nuove come quelle all’estero. Avere una persona così al tuo fianco è speciale, e averlo come padre è davvero un privilegio».