7DAYS EuroCup | Il focus sui nostri avversari
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7DAYS EuroCup | Il focus sui nostri avversari

Bologna, 19 aprile –

 

Comincia il dentro-fuori e per combinare la giusta partita contro il Lietkabelis serviranno alla Segafredo tante cose. Ad esempio sull’arco, perché qui gira in fretta la terra contando che nelle vittorie i lituani han finora realizzato 11,2 triple col 41,1% e solo 8,5 triple con il 30,2% nelle sconfitte.

Sferragliante tra i migliori esponenti Orelik, Vytenis Lipkevicius, Panagiotis Kalaitzakis. Squadra ruvida, non banale questo Lietkabelis, con rotazioni asciutte, ben sette giocatori sopra i 25 minuti e solo tre in doppia cifra: il lituano Gediminas Orelik, ala da 15.6 punti e 4.9 rimbalzi, il greco Panagiotis Kalaitzakis, guardia da 13.3 e il croato Dorde Gagic, centro da 11.1 punti e 4.9 rimbalzi. Per dimensioni, esperienza ed abilità in post è lui il riferimento d’area, in piena maturazione agonistica dove i suoi 31 anni gli permettono questi numeri in meno di 21 minuti di gioco. Il greco Kalaitzakis è stato invece la sorpresa, elemento centrale di questa qualificazione ai play off di Eurocup. Il miglioramento in stagione è tangibile, il che lo pone spesso al centro della contesa quando questa si scalda, facendo emergere il suo peso al tiro pesante salito ai massimi di carriera (36,2%). Con loro in campo il quintetto acquista spesso armonia e compattezza, anche quando l’attacco stenta. Nenad​ Canak, giovane coach serbo curiosamente nativo di Zagabria, alla guida della squadra dal 2018, ha finora trovato negli 11.1 rimbalzi offensivi (settimi della competizione), nei 7.3 recuperi (ottavi) e nella freddezza a cronometro fermo (77%, sesti) le maggiori doti di squadra, nonostante l’attacco spesso singhiozzi (78.3 solo quindicesimi) limitato anche​ dai toni melensi di 15.6 palle perse, i peggiori del lotto. Moscia in avanti, il Lietkabelis stringe meglio qualche vite dietro per asfissia, dove è terza nel rating, seconda sia nei punti subiti (75.3) che nei rimbalzi offensivi concessi, appena 9.4. Contro di lei si stampano pochi canestri ma si creano pure pochi assist, 16.3 (quarta), incroci giusti d’una strada che certamente non è sempre liscia nel ventre caldo della squadra.