Bologna, 07 febbraio –
Fra la Segafredo e la sua Eurocup i prossimi quaranta minuti regalano uno degli ostacoli più alti, Valencia, da affrontare alla Fonteta dopo averla già subita al PalaDozza. Un bel presidio soprattutto per chi nella competizione ha sane abitudini con sei finali e quattro titoli. Nove partite vinte, solo una persa (di 1 a Gran Canaria), l’attuale trend ha seccamente spiegato quanto coach Joan Peñarroyavoglia voglia accostare grandi obiettivi domestici e continentali: in Spagna ha giocato dallo scorso 9 gennaio solo quattro gare, tra cui gli scalpi prestigiosi dell’Unicaja al Martín Carpena, utile ad arrivare in Copa del Rey e quello ancora fumante del Real al WiZink Center di Madrid. La città il rito laico del baloncesto l’assorbe bene, non solo come evento di sport, ma di vita municipale declinata in tutte le sue formule e stereotipi perché, tra i sapori della vera paella e una volta di Santiago Calatrava, l’appuntamento al Pavelló Municipal Font de San Lluís resta qualcosa di irrinunciabile. A battagliare per il secondo posto, in questo girone B di Eurocup, corrono in tante, al momento Gran Canaria sta un po’ meglio e guarda tutti dall’alto ma a ruota balla un condominio di insidiose inquiline che, in caso di vittoria sulla Segafredo, Valencia potrebbe staccare. Al contrario se dalla Fonteta uscissero vincitori i bianconeri, toccherà forse metter mano alle calcolatrici per intricati conteggi, avendo perso di solo mezzo canestro all’andata.
Tra i tenori cantano forte Sam Van Rossom, guardia belga qua dal 2013 col 57,1% da tre (quarto in Eurocup), il quale contribuisce anche con 4,5 assist. In regia contribuisce pure un coro polifonico tra l’intensità di Hermansson (3,9 assist), il talento di Dimitrijevic e l’abilità al gol di Prepelic (top scorer di squadra a 12,9). In area, invece, a prendere a schiaffoni ogni palla o buona intenzione che voli al di sopra dei tre metri ci pensano i 213 centimetri di Mike Tobey, garante di punti (11) e rimbalzi (6,6), intascando pure oltre il 33% dalla lunga. Facendo la tara tra Spagna ed Europa, di Valencia se ne può ben pesare l’attacco: seconda in Eurocup a 86,5 di media, quarta in ACB a 83,2, dosando pure buona distribuzione (terza nella percentuale di assist giocati in rapporto ai possessi, ma qui la Segafredo è prima) e primeggiando pure a rimbalzo (prima con 36,2).
